Riabilitazione neurologica
La riabilitazione neurologica persegue il recupero delle abilità neuromotorie e cognitive che sono compromesse in seguito ad una malattia acuta come, ad esempio, l’ictus cerebrale o il trauma cranico, o conseguenza di patologie croniche come la malattia di Parkinson e la sclerosi multipla. L’intervento riabilitativo si fonda sulla presa in carico interdisciplinare del malato da parte di diverse figure professionali, fra cui le principali sono: il neurologo esperto in riabilitazione, il fisioterapista, l’ergoterapista, il neuropsicologo, il logopedista, l’infermiere della riabilitazione.
Centro Parkinson della Svizzera Italiana
APPROFONDIMENTO
Il 2 novembre 2015, la Clinica Hildebrand di Brissago ha inaugurato il primo ed unico Centro Parkinson della Svizzera italiana, gestito in stretta collaborazione con il Neurocentro della Svizzera Italiana dell'Ente Ospedaliero Cantonale (NSI). In Svizzera vivono circa 15 mila persone colpite da questa malattia, mentre in Ticino i soggetti affetti sono circa 700.
L'obiettivo del centro è quello di rispondere in modo ottimale alle esigenze riabilitative di questi pazienti, che a causa dell'invecchiamento della popolazione, si stima triplicheranno nei prossimi 50 anni. La Clinica Hildebrand - che da anni prende in carico questa patologia - può oggi offrire un percorso di riabilitazione individualizzato, interdisciplinare e in rete con lo scopo di favorire l’uniformità, la congruità e la continuità degli interventi riabilitativi sia nelle fasi più acute che in quelle croniche della malattia.
Offrendo programmi riabilitativi rispondenti alle più recenti raccomandazioni di esperti, il Centro Parkinson della Svizzera italiana si avvale di un team interdisciplinare coordinato da un neurologo competente per apportare ogni miglioramento possibile nell'evoluzione spontanea della malattia, migliorando la qualità di vita di paziente e familiari, ma anche prevenendo e riducendo le complicanze più frequenti. Punto di forza del Centro è la solida collaborazione che da anni è stata instaurata con il NSI. La stessa ha permesso di sviluppare un concetto innovativo di presa in carico riabilitativa, grazie all’esperienza del Prof. Dr. med. A. Kaelin e del Dr. med. C. Staedler. La collaborazione della Clinica Hildebrand con il NSI si inserisce dunque, a pieno titolo, nella strategia di crescita della rete REHA TICINO: una rete di competenze riabilitative che guarda alle sfide del prossimo futuro rifacendosi ad un modello organizzativo che mette il suo paziente al centro di una percorso di cura in sinergia fra le diverse specializzazioni, oltre che realmente integrato fra il settore acuto delle cure e quello della loro continuità riabilitativa sia stazionaria che territoriale.
La rete sta inoltre guardando allo sviluppo di altrettanto coerenti sinergie con il versante socio-assistenziale della catena di cura, senza dimenticare nel caso specifico la collaborazione con Parkinson Svizzera, principale tutore dei diritti e portavoce dei bisogni dei malati di Parkinson e dei loro congiunti. In particolare la Clinica Hildebrand si è attivata con Parkinson Svizzera anche per offrire programmi di formazione e perfezionamento ai propri operatori sanitari, al fine di migliorare continuamente la qualità e sicurezza delle cure offerte.
L'obiettivo del centro è quello di rispondere in modo ottimale alle esigenze riabilitative di questi pazienti, che a causa dell'invecchiamento della popolazione, si stima triplicheranno nei prossimi 50 anni. La Clinica Hildebrand - che da anni prende in carico questa patologia - può oggi offrire un percorso di riabilitazione individualizzato, interdisciplinare e in rete con lo scopo di favorire l’uniformità, la congruità e la continuità degli interventi riabilitativi sia nelle fasi più acute che in quelle croniche della malattia.
Offrendo programmi riabilitativi rispondenti alle più recenti raccomandazioni di esperti, il Centro Parkinson della Svizzera italiana si avvale di un team interdisciplinare coordinato da un neurologo competente per apportare ogni miglioramento possibile nell'evoluzione spontanea della malattia, migliorando la qualità di vita di paziente e familiari, ma anche prevenendo e riducendo le complicanze più frequenti. Punto di forza del Centro è la solida collaborazione che da anni è stata instaurata con il NSI. La stessa ha permesso di sviluppare un concetto innovativo di presa in carico riabilitativa, grazie all’esperienza del Prof. Dr. med. A. Kaelin e del Dr. med. C. Staedler. La collaborazione della Clinica Hildebrand con il NSI si inserisce dunque, a pieno titolo, nella strategia di crescita della rete REHA TICINO: una rete di competenze riabilitative che guarda alle sfide del prossimo futuro rifacendosi ad un modello organizzativo che mette il suo paziente al centro di una percorso di cura in sinergia fra le diverse specializzazioni, oltre che realmente integrato fra il settore acuto delle cure e quello della loro continuità riabilitativa sia stazionaria che territoriale.
La rete sta inoltre guardando allo sviluppo di altrettanto coerenti sinergie con il versante socio-assistenziale della catena di cura, senza dimenticare nel caso specifico la collaborazione con Parkinson Svizzera, principale tutore dei diritti e portavoce dei bisogni dei malati di Parkinson e dei loro congiunti. In particolare la Clinica Hildebrand si è attivata con Parkinson Svizzera anche per offrire programmi di formazione e perfezionamento ai propri operatori sanitari, al fine di migliorare continuamente la qualità e sicurezza delle cure offerte.
Parkinson - Ulteriori approfondimenti:
Accedere al sito Parkinson Svizzera
Articolo sulla riabilitazione neurologica
Video sulla riabilitazione neurologica
Giornata Parkinson 2019_Dr. Salvatore Galati_Neurocentro Lugano
Giornata Parkinson 2019_Dr. Vittorio Biglio_Clinica Hildebrand Brissago
Giornata Parkinson 2019_Emanuela Trupp_Clinica Hildebrand
Giornata Parkinson 2019_Zerboni e Pasquale_Clinica Hildebrand
Articolo sulla riabilitazione neurologica
Video sulla riabilitazione neurologica
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Giornata Parkinson 2019_Emanuela Trupp_Clinica Hildebrand
Giornata Parkinson 2019_Zerboni e Pasquale_Clinica Hildebrand
Riabilitazione neurologica e terapie correlate
ICTUS
La riabilitazione dei pazienti reduci da un ictus (ischemico o emorragico) si basa su un lavoro interdisciplinare accuratamente coordinato. Il servizio medico, le terapie e le cure riabilitative sono i pilastri su cui poggia il trattamento.
Un ruolo di primo piano spetta agli accertamenti dal punto di vista della riabilitazione, accertamenti che vengono effettuati sia dai medici, sia dai terapisti. Essi riguardano principalmente il movimento, le facoltà mentali (funzioni cognitive), la comunicazione (parola) e la gestione delle attività della vita quotidiana. Sulla scorta di queste informazioni si prendono le decisioni da cui vengono organizzati i programmi terapeutici.
I programmi terapeutici si fondano sul ricorso ai seguenti quattro settori specialistici: fisioterapia, ergoterapia, neuropsicologia e logopedia. In caso di necessità, l'assistenza data ai pazienti comprende inoltre un accompagnamento psicologico ed una consulenza dietetica.
Il servizio sociale costituisce un elemento importante del progetto riabilitativo.
I singoli programmi vengono adattati individualmente alle esigenze attuali dei pazienti: in altre parole, anziché mettere in atto procedure standardizzate si realizzano percorsi terapeutici che sono oggetto di un continuo aggiornamento. I pazienti ricevono sempre un programma scritto, riveduto alla luce della loro situazione momentanea.
Di norma, il percorso riabilitativo poggia sui seguenti concetti terapeutici: ETC (Esercizio Terapeutico Conoscitivo, terapia neurocognitiva secondo Perfetti), metodo Bobath e metodo Kabat.
Solitamente si opta per combinazioni di approcci terapeutici: fra queste, risulta particolarmente promettente l'abbinamento fra la terapia neurocognitiva e la robotica, avendo il prezioso ausilio offerto dalla strumentazione Lokomat ed Erigo.
In presenza di problemi particolari, quali ad esempio il dolore, la tendenza alle contrazioni muscolari e le paralisi permanenti, trovano applicazione terapie e interventi supplementari, ad esempio di natura ortopedica tramite lo studio ed il confezionamento di ortesi studiate ad-hoc grazie all’intervento dello specialista Fisiatra di concerto con l’equipe di ergoterapia e i tecnici ortopedici consulenti della Clinica. Tra le ulteriori misure terapeutiche che vengono prese in considerazione per la presa in carico delle problematiche legate alla spasticità vi sono gli aspetti farmacologici, incluse le infiltrazioni muscolari con tossina botulinica.
Durante la loro degenza in clinica, i pazienti affetti da disturbi neurologici necessitano spesso di esami neurofisiologici finalizzati all'accertamento o al controllo del decorso. Fra questi rientrano gli esami elettroencefalografici, elettromiografici ed elettroneurografici, come pure i potenziali evocati.
Tra le metodiche di più recente sviluppo ed utilizzo in campo riabilitativo la Clinica può disporre anche della Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS) che, in particolari contesti clinici ed in concerto con l’intervento riabilitativo globale, può offrire alla persona con disabilità neurologica un’opzione aggiuntiva al percorso di recupero funzionale.
Un ruolo di primo piano spetta agli accertamenti dal punto di vista della riabilitazione, accertamenti che vengono effettuati sia dai medici, sia dai terapisti. Essi riguardano principalmente il movimento, le facoltà mentali (funzioni cognitive), la comunicazione (parola) e la gestione delle attività della vita quotidiana. Sulla scorta di queste informazioni si prendono le decisioni da cui vengono organizzati i programmi terapeutici.
I programmi terapeutici si fondano sul ricorso ai seguenti quattro settori specialistici: fisioterapia, ergoterapia, neuropsicologia e logopedia. In caso di necessità, l'assistenza data ai pazienti comprende inoltre un accompagnamento psicologico ed una consulenza dietetica.
Il servizio sociale costituisce un elemento importante del progetto riabilitativo.
I singoli programmi vengono adattati individualmente alle esigenze attuali dei pazienti: in altre parole, anziché mettere in atto procedure standardizzate si realizzano percorsi terapeutici che sono oggetto di un continuo aggiornamento. I pazienti ricevono sempre un programma scritto, riveduto alla luce della loro situazione momentanea.
Di norma, il percorso riabilitativo poggia sui seguenti concetti terapeutici: ETC (Esercizio Terapeutico Conoscitivo, terapia neurocognitiva secondo Perfetti), metodo Bobath e metodo Kabat.
Solitamente si opta per combinazioni di approcci terapeutici: fra queste, risulta particolarmente promettente l'abbinamento fra la terapia neurocognitiva e la robotica, avendo il prezioso ausilio offerto dalla strumentazione Lokomat ed Erigo.
In presenza di problemi particolari, quali ad esempio il dolore, la tendenza alle contrazioni muscolari e le paralisi permanenti, trovano applicazione terapie e interventi supplementari, ad esempio di natura ortopedica tramite lo studio ed il confezionamento di ortesi studiate ad-hoc grazie all’intervento dello specialista Fisiatra di concerto con l’equipe di ergoterapia e i tecnici ortopedici consulenti della Clinica. Tra le ulteriori misure terapeutiche che vengono prese in considerazione per la presa in carico delle problematiche legate alla spasticità vi sono gli aspetti farmacologici, incluse le infiltrazioni muscolari con tossina botulinica.
Durante la loro degenza in clinica, i pazienti affetti da disturbi neurologici necessitano spesso di esami neurofisiologici finalizzati all'accertamento o al controllo del decorso. Fra questi rientrano gli esami elettroencefalografici, elettromiografici ed elettroneurografici, come pure i potenziali evocati.
Tra le metodiche di più recente sviluppo ed utilizzo in campo riabilitativo la Clinica può disporre anche della Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS) che, in particolari contesti clinici ed in concerto con l’intervento riabilitativo globale, può offrire alla persona con disabilità neurologica un’opzione aggiuntiva al percorso di recupero funzionale.
TRAUMA CRANICO
La riabilitazione dei pazienti reduci da trauma cranico si basa su un lavoro interdisciplinare accuratamente coordinato. Il servizio medico, le terapie e le cure riabilitative sono i pilastri su cui poggia il trattamento.
Un ruolo di primo piano spetta agli accertamenti dal punto di vista della riabilitazione, accertamenti che vengono effettuati sia dai medici, sia dai terapisti. Essi riguardano principalmente il movimento, le facoltà mentali (funzioni cognitive), la comunicazione (parola) e la gestione delle attività della vita quotidiana. Sulla scorta di queste informazioni si prendono le decisioni da cui vengono organizzati i programmi terapeutici.
I programmi terapeutici si fondano sul ricorso ai seguenti quattro settori specialistici: fisioterapia, ergoterapia, neuropsicologia e logopedia. In caso di necessità, l'assistenza data ai pazienti comprende parimenti un accompagnamento psicologico e una consulenza dietetica.
Il servizio sociale costituisce un elemento importante del progetto riabilitativo.
I singoli programmi vengono adattati individualmente alle esigenze attuali dei pazienti: in altre parole, anziché mettere in atto procedure standardizzate si realizzano percorsi terapeutici che sono oggetto di un continuo aggiornamento. I pazienti ricevono sempre un programma scritto, riveduto alla luce della loro situazione momentanea.
Di norma, il percorso riabilitativo poggia sui seguenti concetti terapeutici: ETC (Esercizio Terapeutico Conoscitivo secondo Perfetti Terapia neurocognitiva), metodo Bobath e metodo Kabat.
Un ausilio prezioso offerto anche dalla robotica, oggi con i robot Lokomat ed Erigo.
Solitamente si opta per combinazioni di approcci terapeutici: fra queste, risulta particolarmente promettente l'abbinamento fra la terapia neurocognitiva e la robotica.
In presenza di problemi particolari, quali ad esempio i dolori, la tendenza alle contrazioni e le paralisi permanenti, trovano applicazione terapie e interventi supplementari, ad esempio di natura ortopedica, in collaborazione con medici specialisti esterni.
Durante la loro degenza in clinica, i pazienti affetti da disturbi neurologici necessitano spesso di esami neurofisiologici finalizzati all'accertamento o al controllo del decorso. Fra questi rientrano gli esami elettroencefalografici, elettromiografici ed elettroneurografici, come pure i potenziali evocati.
Un ruolo di primo piano spetta agli accertamenti dal punto di vista della riabilitazione, accertamenti che vengono effettuati sia dai medici, sia dai terapisti. Essi riguardano principalmente il movimento, le facoltà mentali (funzioni cognitive), la comunicazione (parola) e la gestione delle attività della vita quotidiana. Sulla scorta di queste informazioni si prendono le decisioni da cui vengono organizzati i programmi terapeutici.
I programmi terapeutici si fondano sul ricorso ai seguenti quattro settori specialistici: fisioterapia, ergoterapia, neuropsicologia e logopedia. In caso di necessità, l'assistenza data ai pazienti comprende parimenti un accompagnamento psicologico e una consulenza dietetica.
Il servizio sociale costituisce un elemento importante del progetto riabilitativo.
I singoli programmi vengono adattati individualmente alle esigenze attuali dei pazienti: in altre parole, anziché mettere in atto procedure standardizzate si realizzano percorsi terapeutici che sono oggetto di un continuo aggiornamento. I pazienti ricevono sempre un programma scritto, riveduto alla luce della loro situazione momentanea.
Di norma, il percorso riabilitativo poggia sui seguenti concetti terapeutici: ETC (Esercizio Terapeutico Conoscitivo secondo Perfetti Terapia neurocognitiva), metodo Bobath e metodo Kabat.
Un ausilio prezioso offerto anche dalla robotica, oggi con i robot Lokomat ed Erigo.
Solitamente si opta per combinazioni di approcci terapeutici: fra queste, risulta particolarmente promettente l'abbinamento fra la terapia neurocognitiva e la robotica.
In presenza di problemi particolari, quali ad esempio i dolori, la tendenza alle contrazioni e le paralisi permanenti, trovano applicazione terapie e interventi supplementari, ad esempio di natura ortopedica, in collaborazione con medici specialisti esterni.
Durante la loro degenza in clinica, i pazienti affetti da disturbi neurologici necessitano spesso di esami neurofisiologici finalizzati all'accertamento o al controllo del decorso. Fra questi rientrano gli esami elettroencefalografici, elettromiografici ed elettroneurografici, come pure i potenziali evocati.
SCLEROSI MULTIPLA
La Clinica Hildebrand Centro di Riabilitazione Brissago rientra nella lista dei centri di riabilitazione riconosciuti da parte della Società Svizzera Sclerosi Multipla grazie alla messa a punto, anche in questa patologia, di una riabilitazione basata su un lavoro interdisciplinare accuratamente coordinato. Il servizio medico, le terapie e le cure riabilitative sono i pilastri su cui poggia il trattamento.
I programmi terapeutici si fondano sul ricorso ai seguenti quattro settori specialistici: fisioterapia, ergoterapia, neuropsicologia e logopedia. In caso di necessità, l'assistenza data ai pazienti comprende parimenti un accompagnamento psicologico e una consulenza dietetica.
Il servizio sociale costituisce un elemento importante del progetto riabilitativo.
I singoli programmi vengono adattati individualmente alle esigenze attuali dei pazienti: in altre parole, anziché mettere in atto procedure standardizzate si realizzano percorsi terapeutici che sono oggetto di un continuo aggiornamento. I pazienti ricevono sempre un programma scritto, riveduto alla luce della loro situazione momentanea.
Nel caso della sclerosi multipla non trovano applicazione concetti terapeutici specifici. Piuttosto ci si avvale di diverse combinazioni di esercizi finalizzati a incrementare la mobilità mediante un utilizzo ottimale della forza muscolare con particolare attenzione alla gestione della Fatica (sintomo estremamente disabilitante per la persona con Sclerosi Multipla), a realizzare un miglioramento generale sia della coordinazione dei movimenti, sia dell'equilibrio. Nel programma terapeutico vengono ovviamente integrati anche elementi di terapie classiche quali l'ETC (Esercizio Terapeutico Conoscitivo secondo Perfetti Terapia neurocognitiva).
L’offerta riabilitativa è completata dalla presenza di supporti tecnologici quali, ad esempio, il Lokomat ® (esoscheletro robotizzato controllato elettronicamente) o l’Erigo ® (lettino di statica cui è integrato un sistema robotico di spasso robotizzato) mirati a migliorare ulteriormente le possibilità consentendo di svolgere sessioni intensive di terapia motoria già nelle prime fasi della riabilitazione.
Durante la loro degenza in clinica, i pazienti affetti da disturbi neurologici necessitano spesso di esami neurofisiologici finalizzati all'accertamento o al controllo del decorso. Fra questi rientrano gli esami elettroencefalografici, elettromiografici ed elettroneurografici, come pure i potenziali evocati.
I programmi terapeutici si fondano sul ricorso ai seguenti quattro settori specialistici: fisioterapia, ergoterapia, neuropsicologia e logopedia. In caso di necessità, l'assistenza data ai pazienti comprende parimenti un accompagnamento psicologico e una consulenza dietetica.
Il servizio sociale costituisce un elemento importante del progetto riabilitativo.
I singoli programmi vengono adattati individualmente alle esigenze attuali dei pazienti: in altre parole, anziché mettere in atto procedure standardizzate si realizzano percorsi terapeutici che sono oggetto di un continuo aggiornamento. I pazienti ricevono sempre un programma scritto, riveduto alla luce della loro situazione momentanea.
Nel caso della sclerosi multipla non trovano applicazione concetti terapeutici specifici. Piuttosto ci si avvale di diverse combinazioni di esercizi finalizzati a incrementare la mobilità mediante un utilizzo ottimale della forza muscolare con particolare attenzione alla gestione della Fatica (sintomo estremamente disabilitante per la persona con Sclerosi Multipla), a realizzare un miglioramento generale sia della coordinazione dei movimenti, sia dell'equilibrio. Nel programma terapeutico vengono ovviamente integrati anche elementi di terapie classiche quali l'ETC (Esercizio Terapeutico Conoscitivo secondo Perfetti Terapia neurocognitiva).
L’offerta riabilitativa è completata dalla presenza di supporti tecnologici quali, ad esempio, il Lokomat ® (esoscheletro robotizzato controllato elettronicamente) o l’Erigo ® (lettino di statica cui è integrato un sistema robotico di spasso robotizzato) mirati a migliorare ulteriormente le possibilità consentendo di svolgere sessioni intensive di terapia motoria già nelle prime fasi della riabilitazione.
Durante la loro degenza in clinica, i pazienti affetti da disturbi neurologici necessitano spesso di esami neurofisiologici finalizzati all'accertamento o al controllo del decorso. Fra questi rientrano gli esami elettroencefalografici, elettromiografici ed elettroneurografici, come pure i potenziali evocati.
TUMORI CEREBRALI
La riabilitazione dei pazienti reduci da un'operazione, da una terapia radiante o da una terapia oncologica, rispettivamente da una combinazione di questi trattamenti, si basa su un lavoro interdisciplinare accuratamente coordinato. Il servizio medico, le terapie e le cure riabilitative sono i pilastri su cui poggia il trattamento.
Un ruolo di primo piano spetta agli accertamenti dal punto di vista della riabilitazione, accertamenti che vengono effettuati sia dai medici, sia dai terapisti. Essi riguardano principalmente il movimento, le facoltà mentali (funzioni cognitive), la comunicazione (parola) e la gestione delle attività della vita quotidiana. Sulla scorta di queste informazioni si prendono le decisioni da cui vengono organizzati i programmi terapeutici.
I programmi terapeutici si fondano sul ricorso ai seguenti quattro settori specialistici: fisioterapia, ergoterapia, neuropsicologia e logopedia. In caso di necessità, l'assistenza data ai pazienti comprende parimenti un accompagnamento psicologico e una consulenza dietetica.
Il servizio sociale costituisce un elemento importante del progetto riabilitativo.
A dipendenza della situazione individuale del paziente, a titolo facoltativo possono trovare applicazione anche ulteriori approcci terapeutici.
I singoli programmi vengono adattati individualmente alle esigenze attuali dei pazienti: in altre parole, anziché mettere in atto procedure standardizzate si realizzano percorsi terapeutici che sono oggetto di un continuo aggiornamento. I pazienti ricevono sempre un programma scritto, riveduto alla luce della loro situazione momentanea.
Trovano applicazione diversi concetti: non tuttavia possibile operare una scelta prima di disporre di conoscenze precise a riguardo della situazione clinica individuale.
Di norma, si fa per riferimento ai concetti applicati singolarmente o in combinazione che sono indicati in presenza di deficit senso-motori.
Durante la loro degenza in clinica, i pazienti affetti da disturbi neurologici necessitano spesso di esami neurofisiologici finalizzati all'accertamento o al controllo del decorso. Fra questi rientrano gli esami elettroencefalografici, elettromiografici ed elettroneurografici, come pure i potenziali evocati.
Nel caso dei tumori cerebrali, sovente sopravvengono epilessie secondarie che rendono necessari esami elettroencefalografici.
Un ruolo di primo piano spetta agli accertamenti dal punto di vista della riabilitazione, accertamenti che vengono effettuati sia dai medici, sia dai terapisti. Essi riguardano principalmente il movimento, le facoltà mentali (funzioni cognitive), la comunicazione (parola) e la gestione delle attività della vita quotidiana. Sulla scorta di queste informazioni si prendono le decisioni da cui vengono organizzati i programmi terapeutici.
I programmi terapeutici si fondano sul ricorso ai seguenti quattro settori specialistici: fisioterapia, ergoterapia, neuropsicologia e logopedia. In caso di necessità, l'assistenza data ai pazienti comprende parimenti un accompagnamento psicologico e una consulenza dietetica.
Il servizio sociale costituisce un elemento importante del progetto riabilitativo.
A dipendenza della situazione individuale del paziente, a titolo facoltativo possono trovare applicazione anche ulteriori approcci terapeutici.
I singoli programmi vengono adattati individualmente alle esigenze attuali dei pazienti: in altre parole, anziché mettere in atto procedure standardizzate si realizzano percorsi terapeutici che sono oggetto di un continuo aggiornamento. I pazienti ricevono sempre un programma scritto, riveduto alla luce della loro situazione momentanea.
Trovano applicazione diversi concetti: non tuttavia possibile operare una scelta prima di disporre di conoscenze precise a riguardo della situazione clinica individuale.
Di norma, si fa per riferimento ai concetti applicati singolarmente o in combinazione che sono indicati in presenza di deficit senso-motori.
Durante la loro degenza in clinica, i pazienti affetti da disturbi neurologici necessitano spesso di esami neurofisiologici finalizzati all'accertamento o al controllo del decorso. Fra questi rientrano gli esami elettroencefalografici, elettromiografici ed elettroneurografici, come pure i potenziali evocati.
Nel caso dei tumori cerebrali, sovente sopravvengono epilessie secondarie che rendono necessari esami elettroencefalografici.
POLI-RADICOLITI -NEUROPATIE
Entrano in considerazione i seguenti quadri clinici:
La riabilitazione dei pazienti affetti da poliradicoliti, polineuropatie e altre lesioni del sistema nervoso periferico si basa su un lavoro interdisciplinare accuratamente coordinato. Il servizio medico, le terapie e le cure riabilitative sono i pilastri su cui poggia il trattamento.
Un ruolo di primo piano spetta agli accertamenti dal punto di vista della riabilitazione, accertamenti che vengono effettuati sia dai medici, sia dai terapisti. Essi riguardano principalmente il movimento, le facoltà mentali (funzioni cognitive), la comunicazione (parola) e la gestione delle attività della vita quotidiana. Sulla scorta di queste informazioni si prendono le decisioni da cui vengono organizzati i programmi terapeutici.
I programmi terapeutici si fondano sul ricorso ai seguenti tre settori specialistici: fisioterapia, ergoterapia e logopedia. In caso di necessità, l'assistenza data ai pazienti comprende parimenti un accompagnamento psicologico e una consulenza dietetica.
Il servizio sociale costituisce un elemento importante del progetto riabilitativo.
A dipendenza della situazione individuale del paziente, a titolo facoltativo possono trovare applicazione anche ulteriori approcci terapeutici.
I singoli programmi vengono adattati individualmente alle esigenze attuali dei pazienti: in altre parole, anziché mettere in atto procedure standardizzate si realizzano programmi terapeutici che sono oggetto di un continuo aggiornamento. I pazienti ricevono sempre un programma scritto, aggiornato alla luce della loro situazione momentanea.
Non esistono concetti terapeutici specifici per la riabilitazione dei pazienti sofferenti di queste malattie: entrano invece in considerazione diverse combinazioni di esercizi.
Durante la loro degenza in clinica, i pazienti affetti da disturbi neurologici necessitano spesso di esami neurofisiologici finalizzati all'accertamento o al controllo del decorso. Fra questi rientrano gli esami elettroencefalografici, elettromiografici ed elettroneurografici, come pure i potenziali evocati.
- poliradicoliti (ad es. sindrome di Guillain Barré)
- polineuropatie legate a diverse eziologie
- sindromi del plesso
La riabilitazione dei pazienti affetti da poliradicoliti, polineuropatie e altre lesioni del sistema nervoso periferico si basa su un lavoro interdisciplinare accuratamente coordinato. Il servizio medico, le terapie e le cure riabilitative sono i pilastri su cui poggia il trattamento.
Un ruolo di primo piano spetta agli accertamenti dal punto di vista della riabilitazione, accertamenti che vengono effettuati sia dai medici, sia dai terapisti. Essi riguardano principalmente il movimento, le facoltà mentali (funzioni cognitive), la comunicazione (parola) e la gestione delle attività della vita quotidiana. Sulla scorta di queste informazioni si prendono le decisioni da cui vengono organizzati i programmi terapeutici.
I programmi terapeutici si fondano sul ricorso ai seguenti tre settori specialistici: fisioterapia, ergoterapia e logopedia. In caso di necessità, l'assistenza data ai pazienti comprende parimenti un accompagnamento psicologico e una consulenza dietetica.
Il servizio sociale costituisce un elemento importante del progetto riabilitativo.
A dipendenza della situazione individuale del paziente, a titolo facoltativo possono trovare applicazione anche ulteriori approcci terapeutici.
I singoli programmi vengono adattati individualmente alle esigenze attuali dei pazienti: in altre parole, anziché mettere in atto procedure standardizzate si realizzano programmi terapeutici che sono oggetto di un continuo aggiornamento. I pazienti ricevono sempre un programma scritto, aggiornato alla luce della loro situazione momentanea.
Non esistono concetti terapeutici specifici per la riabilitazione dei pazienti sofferenti di queste malattie: entrano invece in considerazione diverse combinazioni di esercizi.
Durante la loro degenza in clinica, i pazienti affetti da disturbi neurologici necessitano spesso di esami neurofisiologici finalizzati all'accertamento o al controllo del decorso. Fra questi rientrano gli esami elettroencefalografici, elettromiografici ed elettroneurografici, come pure i potenziali evocati.
PATOLOGIE MIDOLLO SPINALE
Entrano in considerazione i seguenti quadri clinici:
- lesioni traumatiche del midollo spinale (tetraparesi e paraparesi dovute a eziologie molteplici)
- tumori e altri processi compressivi (tetraparesi e paraparesi dovute a eziologie molteplici)
- disturbi di origine tossica o circolatoria del midollo spinale
- sclerosi laterale amiotrofica
- stenosi spinali
- trauma da decelerazione della colonna vertebrale cervicale con deficit neurologici
- altre patologie del midollo spinale
SINDROMI RADICOLARI
Entrano in considerazione i seguenti quadri clinici:
- sindromi radicolari in caso di patologie dei dischi intervertebrali
- sindromi radicolari in caso di spondilosi
- altre patologie
INTERVENTI NEUROCHIRURGICI
Entrano in considerazione i seguenti quadri clinici:
- aneurismi delle arterie cerebrali
- tumori cerebrali
- provvedimenti di ricostruzione della colonna vertebrale
- altre patologie
ENCEFALOPATIE
Entrano in considerazione i seguenti quadri clinici:
- encefalopatie anossiche, ad es. dopo arresto cardiaco
- altre encefalopatie, ad es. di origine tossica
STATI CLINICI PARTICOLARI
Entrano in considerazione i seguenti quadri clinici:
- stato vegetativo (ad es. dopo arresto cardiaco)
- stato minimo di coscienza